— 173 — copia milanese havvi di più una annotazione marginale, da .cui si può rilevar che la lettera era allora d’antica data, ma che era stata spedita per giustificare il legato da quelle accuse, evidentemente da quelle, che poi cagionarono la sua disgrazia e la sua cattura. Le altre lettere relative al legato e ai partigiani delle due Rose sommano a ventitré, e vanno dal 15 Agosto 1460 al 10 Giugno 1462. Fra quei che le scrissero hannovi Enrico VI, il conte di Warwick, Giorgio Nevill vescovo d’ Exeter e Lord Cancelliere, e Riccardo Beau-champ vescovo di Salisbury ; e di questi ho rubricato molto minutamente a suo posto tutte le lettere. Le date degli ultimi documenti, che sommano a centodue, si estendono dal 1464 al 1531. Il signor Luigi Osio, direttore degli Archivi di Milano, ebbe la cortesia di fornirmi le copie di tutta intera la serie, e dal mio amico Alessandro Marcello, che trovandosi a Milano ebbe la bontà d’ ajutarmi ad ottenere questo favore, ho potuto sapere che le lettere del Coppini sembrano scritte con inchiostro simpatico. E veramente il signor L. Osio scriveva a questo proposito quanto segue : « Nell’anno » 1461 diversi documenti di assai difficile lezione scrìtti, » per quanto sembra, con inchiostri simpatici, provenienti » dall’ Inghilterra ecc. ecc. » Negli Archivi di Venezia possono casualmente trovarsi alcune notizie, relative al secolo XIV, intorno al-1’ arrivo di forastieri abbastanza notabili per meritare P attenzione della Signoria; ed è perciò che possiamo dare qualche novella sopra una parte della vita del conte di Derby, l’ingrato e sconoscente Bolingbrohe (1), che (1) Shakspeare, Enrico IV. Prima Parte, Atto I, Scena III*