— 21 — » tentoni nelle sue indagini, e per molti propositi un » sommario hen fatto può supplire al documento del » quale porge contezza. La storia, importante confella » è, non ha punto diritto d’imporre un monopolio alle » nostre simpatie, o a quello .che c’ importa di sapere. » Sarebbe una violenza ( quello che avverrebbe lasciando » in balia di altri la scelta dei documenti da publi-» carsi), sarebbe una violenza lo escludere chi ha diritto » di creare quello che è dominio suo, intero e indi-» spensabile, archeologia, topografia, genealogia, ogni » cosa che possa far sorgere e affinare lo influsso che la » storia ha sulla società, e meritare 1’ attenzione del » legislatore, il quale, nel suo proposito di rendere utili » le memorie nazionali, non deve dimenticare nessun » argomento di ricerche ragionevoli. » IX. Per significare la grande impresa, fu adottata la voce inglese Calen&ar : io pensai che questa voce dovesse voltarsi in italiano colla voce Regesti. E ora ne dico quella che a me pare ragione di tale volgarizzamento. Il giornalista cosi dice : « Si noti che noi parliamo » di un Calendar. Un’ arida enumerazione di titoli e » di capiversi non potrebbe corrispondere ai propositi » che abbiamo testé indicati. Deve essere un Calendar » o Catalogne raisonné, così pieno da mostrare che cosa » vi sia nel documento, e anche, per lo contrario, che » cosa non vi sia. Questo è lo ideale di un Calendar ; » non sarà forse raggiunto con perfetta uniformità da é