— 118 — » compiuta degli ambasciatori inglesi spediti a qual-» siasi, più grande o più piccola, potenza d’Europa, » può trovarsi in alcun luogo oggidì (1). » Io era persuaso che i documenti dei Frari, coi Diari di Marin Sanuto ed altri manoscritti che trovansi nella Libreria di S. Marco, potevano mettermi in grado di sopperire a questo difetto, relativamente alla Republica veneta; e non mi sono in fatti ingannato. In una tavola esposi la serie compiuta degli agenti diplomatici accreditati presso la Signoria dall’ Inghilterra, dalla Scozia o dalla Gran Bretagna, riferendomi alle sorgenti da cui rimane dimostrato ogni anello della catena. Queste sorgenti sono molto diverse ; e non sarà forse senza importanza il menzionarne qualcuna, potendo esser questo come un saggio del modo con cui si possono usare le filze ed i registri molteplici, a cui abbiamo già prima rapidamente accennato. I. I Volumi intitolati Commemorìali, i quali non sono ricordati nella Relazione scritta da Andrea Morosini nel 1602 (2), quantunque dall’indice del Negri sappiamo che venivano custoditi negli scaffali numero 1 e numero 2 dell’ armadio numero VI. Si estendono dal 1295 al 1787, e contengono, oltre ai diversi argomenti sopraccennati, anche Relazioni al Senato d’ambasciatori stranieri d’ epoca precedente al 1541, nel quale anno (1) Originai Letters, III Serie, voi. IV, facc. 200. (2) Relazione sulla Secreta, fatta da Andrea Morosini nel 1(502, a quanto pare, al Collegio, ed indirizzata al Doge. Fu publicatadal cav. Alfredo Reumont nel suo libro Della Diplomazia Italiana, e fu da noi già citata nella nota alla facc. 89.