— 26 — di ventura, il capitano più famoso delle quali fu un inglese, che i nostri storici e cronisti dicono il cavaliere Auguto, o Agudo, o Acuto, storpiandone il nome vero, Sir John Awfovood. E la compagnia inglese durò anche dopo lui. Per tutte queste ragioni era necessario compulsare i documenti degli archivi di Venezia e dell’ Italia superiore per quello spetta alla Gran Bretagna. XI. E ve ne ha un’ altra ragione accennata dal giornale inglese. Nota come esistano in Venezia lettere dei sovrani d’Inghilterra ai Pontefici. E dice : « Mol-» te lettere di questo volume, e deve invero dirsi lo » stesso di tutte le publicazioni di antichissimi docu-» menti di Stato, spargono luce sul lavoro pratico del » sistema papale, punto che sempre qualcosa ebbe di » oscuro, ma che fu trascurato, e spesso messo nelle » tenebre dagli storici per i propositi loro. Per gran » parte la storia del medio evo è tutta storia ecclesia-» stica. Il Papa s’ingeriva in ogni cosa ed in ogni » faccenda aveva qualcosa da guadaguare o da concedere. » Ma i primi cronisti non erano punto disposti d’immo-» rare sopra un argomento che non prestava loro sicu-» rezza e non era punto popolare, e gli storici filosofi » dei tempi posteriori affettavano trattare questo sog-» getto con disprezzo, immaginandosi che dallo igno-» rarsi lo influsso della religione e della Chiesa sul corso » dei passati avvenimenti, si potesse da loro diminuire