— 65 — per ¡special privilegio o per influenza personale, egli raccoglieva e registrava di giorno in giorno le nuove del mondo, come venivano trasmesse alla prudente e antiveggente República da’ suoi officiali ed agenti d’ ogni maniera. Oltracciò, per un decreto speciale del Consiglio dei Dieci, gli fu conceduto l’accesso agii Archivi publici, affinchè potesse esaminarvi le lettere degli ambasciatori e dei governatori e, in generale, tutte le carte che sono di avvisi di nuove occorrenti in diverse parti del mondo (1) ; e potè * conservarci in tal modo innumerevoli notizie di corrispondenze diplomatiche ed officiali, che ornai non si ritrovano più in alcun degli Archivi. Il lavoro si estende a cinquantotto volumi in foglio, di carattere fìtto e di circa cinquecento pagine l’uno. Uno scrittore di diari non può scegliere, come può fare uno storico : egli registra cronologicamente i fatti che accadono; descrive gii attori secondo che passano sotto i suoi sguardi ; non può prevedere qual fatto possa riuscire importante, qual uomo possa divenire famoso ; con la fedeltà d’ un fotografo ritrae la scena .di quel momento. L’ estrema minuziosità del racconto, e la moltiplicità dei particolari relativi alle magistrature e ai congegni del governo republicano, rendono le pagine del Sanuto uno studio laborioso ai lettori ed agii scrittori di questo tempo impaziente. (1) Decreto dei Capi del Consiglio dei Dieci, 1531, die 26 Sep-temìris. È publicato nel libro edito col seguente titolo dal bibliotecario Pietro Bettio : Intorno ai Diarii Veneti scritti da Marino Sanuto il giovane, in volumi L Vili, documenti per la prima volta publicati in occasione ielle nozze ■ Martinengo-Malipiero. Ven., 1828, Picotti. R. Brown. 5