— 25 — superiore. Gli archivi di Venezia erano al certo importantissimi, se Venezia nel medio evo fu, facilmente, il principale centro e tramite del commercio fra Asia ed Europa, se ebbe fiorentissime le proprie industrie interne, se a mantenere e crescere commercio ed industrie si fece potenza marittima, e, per quanto i tempi concedevano, lo fu di primo ordine. E poi, declinante lo evo medio, divenne signora di ricchi territori sul continente italiano. Relazioni internazionali di gran portata non potevano esservi fra Inghilterra e Venezia, ma sì relazioni di traffici, e una colonia veneziana esisteva in Inghilterra, governata a modo di república dal proprio console e dal consiglio dei mercadanti. Tra i quali assai patrizi di gran casato, perchè il patriziato di Venezia, anche dopo che fu solo signore della República, si dava al commercio per formare e crescere la propria ricchezza. Talché spesso occorre, leggendo documenti veneziani, trovare nominati uomini patrizi collo appellativo da Londra. Inoltre il governo, per incuorare il commercio marittimo ai bastimenti privati, aggiunse, per sicurezza di questo, lo armare squadre di galere grosse, che nello stesso tempo servissero al commercio e difendessero i bastimenti privati che navigavano di conserva. Le galere erano comandate da uffiziali eletti dal governo, e si davano in appalto ai mercadanti. Una di queste squadre che facevano annui i viaggi, quella detta di Fiandra, serviva al commercio coll’ Inghilterra. Coi principati dell’ Italia superiore ed in ispezie coi Visconti e gli Sforzeschi di Milano la Monarchia inglese ebbe parecchie relazioni. Ma per la nazione inglese è spezialmente curiosa e importante l’epoca delle Compagnie