— 15 — » menti spettanti alla storia inglese, ed è desiderabile » che di tutti questi tesori manoscritti si ottengano » Regesti. » Un disegno così vasto non può ottenere compi-» mento entro tale spazio di tempo che si possa avven-» turarsi di calcolare ; ma il tempo non è punto un » elemento importante del disegno stesso. Lo eseguirlo » non può operarsi che per gradi, e deve essere fatto » bene, ned è necessario serbare un ordine di priorità. » Anche al presente, come lo sappiamo dai rapporti » sui manoscritti del Carte e del Carew (1), sono istituite » ricerche nella biblioteca Bodlejana (di Oxford), in >> quella del Lambeth (in Londra). Tutto quello spetta » al lavoro deve essere lasciato al tempo e alle circo-» stanze. Ma il piano generale della impresa deve tenersi » costantemente in mira fino dal principio. Nessun » lavoro, che non abbracci il piano nel suo scopo finale, » può meritare 1’ attenzione della legislatura, e nello » stesso tempo bisogna regolare così la esecuzione delle » parti singole che non repugnino al compimento del » tutto. Ci sia di ammonizione 1’ errore di chi pianta » un giardino, e nel praticarvi aggiunte suggerite dalla » sua crescente ambizione, si trova impacciato da quello (1) Tommaso Carte, storico inglese nato nel 1686, morto nel 1754. Fu acerrimo partigiano degli Stuardi, publicò storie, documenti ed un catalogo di pergamene, serbate nella torre di Londra. I suoi mss. sono al certo importantissimi, se si spesero non lievi somme da chi volle solamente esaminarli. Giorgio Carew, diplomatico inglese vissuto alla fine del secolo XVI e nel principio del XVII. Di lui è alle stampe una relazione di Francia. ( Biografia universale. Venezia, Missiaglia, Voi. IX-X. )