— 163 — Tra un numero sì prodigioso di documenti diversi, non è facile lo scegliere quelli che senza dubbio si riferiscono a un dato paese. A grado a grado che la civilizzazione s’ avanza, alcuni membri della famiglia europea sono sì strettamente connessi dalla comunanza o dall’antagonismo degli interessi, che difficilmente un fatto qualunque, il quale influisca materialmente sull’ uno, può essere senza interesse allo storico d’un altro. Ma è chiaro che registrare ogni carta, la quale in uno o in altro modo possa riuscir vantaggiosa a chi studia la storia dell’ Inghilterra, importerebbe una responsabilità nella scelta che non può assumersi quando il numero dei documenti originali è così prodigioso, e ingrandirebbe inoltre il volume d’una maniera eccessiva. Oltracciò, di simili ricerche sono occupati uomini di lettere d’altri paesi ; ed affinchè la República letteraria possa dai loro sforzi riuniti trarre il più gran vantaggio possibile, è da desiderare che ciascuno ricerchi quei soli documenti che sono legati col suo proprio paese. Egli è perciò eh’ io mi son fatto una legge di registrare ogni documento nel quale si trovi il nome d’ uno o d’ un altro dei tre regni, o nel quale sia menzionato qualcuno dei loro sudditi, senza ammetterne verun altro, ove forse si eccettui il raro caso nel quale o l’avvenimento ricordato, o la materia discussa, evidentemente si annodi alla storia inglese (come, per esempio, sarebbe 1’ allestimento dell’ Invincibile Armada), senza escludere alcun articolo che si riferisca ad Inglesi, per quanto poco importante possa parere il caso che si ricorda. Ad altri spetta il decidere di quanto momento possa riuscire la scoperta d’un fatto o la determinazione d’una data rispetto alle controversie agitate o alle