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APPENDICE 

Scrittura sul sistemare la marina da guerra in cui eravi 
il cav. Emo. (cioé nella conferenza che l'ha pro_ 
dotta) è dettata dal cav. Emo stesso. 
(Museo Civico COlrer -Venezia -Collocaz. 965) 
Venera con ossequio profondo la Conferenza un Saggio eminente della Sapienza dell'Ecc.mo Senato nella sovrana de­liberazione del 6 agosto di coltivare le costituzioni raggionate dell'Armata Navale. Nè meno estesa significazione possiamo attribuire all'espressione di ·V. Serenità, la quale dopo di aver posto a conto dell'imperizia particolarmente ed indisciplina degli Ufficiali ed equipaggi il successo e le circostanze indecen­ti della Minerva sulle secche di Cefalonia e tante altre poco oneste o infelici combinazioni marittime, definisce inordinato il sistema attuale della sua flotta, e ci chiama a meditazione e consiglio sistematico tanto in rapporto ai Capitani, quanto agli Ufficiali ed equipaggi delle navi; cioè non vuole senza istru­zione ragionata qualunque individuo avente influenza morale 
o autorevole o prestante opera obbediente e meccanica sulla pubblica flotta. 
VV. EE. vogliono adunque un esame insieme ed un pia­no simmetrico delle parti in se stesse e nei loro rapporti col tutto dell'Armata Navale; volontà veramente esenziale ad una Nazione, la quale nata, cresciuta ed illustrata sul mare, dalla . perfezione e vigore delle forze marittime, deve principalmente ripetere la conservazione della sua grand~zza che ne ha ricevuto. 
Fedeli a tali principi i nostri illustri maggiori, con disci­plina marittima per quei tempi squisita, e con ottimi istituti sociali a tanto oggetto rivolti, conservarono per secoli una pre­ponderanza costante sul mare, finochè questa poteva apparte­nere alla sola perfezione dell'arte non molto complicata delle