— 194 — sicché Lord Fauconberg, dopo aver destreggiato in maniera che i suoi servigi fossero graditi del pari al-1’ usurpatore ed al monarca restaurato, dovette, per cagion di sua moglie, ritrarsi dalla diplomazia. I dispacci dell’ ambasciatore veneziano c’ informano che la concessione della foresta di Chute, la quale si crede che Carlo I facesse a Weston conte di Portland suo primo ministro, non fu in realtà che una vendita fatta' dal Lord Tesoriere sotto un falso nome a sè stesso, di modo che, accusato di frode dinanzi alla Tavola del Consiglio, allegò difese sì deboli, che si credette già dimostrata la colpa. Gl’ invidi ed i curiosi vennero tutti la domenica seguente alla corte, per cogliere i segni dell’ imminente caduta del tesoriere. Ma 1’ espettazione » Faulcombridge non s’era ancora fatto passo ; renitente il Re » d’acconsentire all’insistenza della di lui moglie invaghita del » viaggio ; ma essere evidente lo scandalo, che tutti concorressero » a vedere la figliuola dell’ usurpator Cromwell » (Disp. di Pietro Mocenigo da Londra, 1.° Agosto 1670). Quindi leggiamo nel Dispaccio dell’ambasciatore medesimo, in data 19 Settembre 1670 :« Non arriverà nuova nè meno aH’Eccell.nio Senato la » permissione di questa M.tà allo stesso amb.re (Fauconberg) »•di pigliar congedo dalla Ser.tà V.a, perchè informato da me » delle diligenze pressanti di questa dama di lui moglie per » capitare costì in figura d’ambasciatrice, e della regia re-» nitenza d’acconsentirvi, si sarà dalla somma publica pru-» denza preveduta la necessità del Re di richiamare il Vis-» conte e restituirlo alla moglie. Tanto seguì, et accordata la » licenza al Visconte, le spedì Madama con diligenza estraordi-» naria per.la via di Francia, sperando che più celeremente possa »strigarsi di costì l’Eccell.za Suà, eh’à parte (che dall’altra » parte?) però non viene così sollecitato alla partenza, non ha-»., vendosi risoluto ancora chi debba succedere appresso la. Se-» renità Vostra. »