— 128 — Maggio 1797, Worsley ricevette i suoi passaporti non dalla Signoria, ma da Villetard, segretario di legazione francese. Zuan da Leze, che fu inviato alla corte di Edoardo II nel 1319, per comporre alcune controversie cagionate da un atto di pirateria, può essere considerato il primo ambasciatóre spedito dalla Republica in Inghilterra, essendo stato egli il primo a recarvisi col solo titolo e il solo incarico d’ ambasciatore. E tuttavia, tre anni prima (1316), Gabriel Dandolo,capitano delle galeredi Fiandra, aveva ricevuto lettere di credenza e facoltà di accoppiare i doveri d’ un diplomatico a quelli d’ un ammiraglio. Da questo tempo in poi si spedirono ambasciatori in Inghilterra quando se ne presentò V occasione. In Febbrajo 1496 leggiamo nei Diari di Marino Sanuto che il Senato, considerando che per andare in Inghilterra erra lungo camino ne si poteva andar securamente, destinò due mercadanti, che allora abitavano a Londra per propri affari, Contarmi e Yalaresso, a presentarsi come sotto-ambasciatori (sul oratores) al re, per indurlo ad entrare nella Santa Lega, che allora si ordiva contro la Francia. In seguito (Giugno, 1497) la Signoria accreditò Andrea Trevisan presso Enrico VII, per assodare la nuova alleanza ; ma presto la successione degl’ inviati diplomatici divenne s'i regolare, che v’ eran pochi intervalli in cui la Republica fosse lasciata senza rappresentanti. Il racconto delle accoglienze fatte a ciascuno , i. particolari delle loro missioni, e i sommari dei lor dispacci si trovano principalmente nei Diari di Marino Sanuto. Nel primo volume delle Esposizioni Prìncipi si legge una annotazione, scritta, a quanto pare, in Gennajo 1591,