— 132 — distintamente nel sopraccitato registro ), presso che tutti gli ambasciatori veneziani alle corti straniere vennero assaliti a questo proposito dagli agenti diplomatici inglesi : ma invano. Nemmeno l’insinuazione che uno ad uno le basciamo le mani. Ne udì benignamente la Seren.ma Regina, et ne disse : io vi ringratio della fatica presa del esser venuti qui ; et soggionse: ben ; come vi son parse le cose che havete veduto ? Et rispondendole noi : benissimo, Seren.ma Regina, havendole trovate di gran lon-ga maggiori di quel eh’ era l’espetation nostra, con tutto che fusse grande; rispose lei: se havete veduto cose, che vi siano piaciute, hora vedete il peggio, eh’ è la patrona ; et se aviò verso la Capella, nella quale si fermò forse un terzo d’hora fin che fu finito l’officio, che vi si fece, che fu di alcuni salmi prima, cantati a doi chori da forsi trenta musici, in lingua Inglese, essendo dipoi stata cantata da uno la Epistola, et di poi da un’ altro l’Evangelio, et dipoi da tutti il credo, che fu il fine ; dopo il quale ritornati noi pur nella istessa camera di presentia, per riveder Sua M.tà, facendole nel passar la debita riverentia, la M. S. venuta alla volta nostra ne domandò : come sta il Sig.r Michiel? Rispondessimo : benissimo, Seren.ma Regina. Salutatelo (disse lei) in mio nome, et ringratiatelo, et di questo favore, et dei molti altri che mi ha fatto mentre era qui alla Regina Maria. Et seguì : et se all’hora la Regina Isabella (parlando di sè medesima ) eh’ era povera Principessa, era stimata, et molto honorata da quelli Sig.ri, dipoi eh’è diventata Regina, è stato fatto, et si fa poco conto di lei, pacientia. Noi a questo rispondessimo, che li nostri Sig.ri havevano così bona volontà verso quella Seren.ma Corona, et particolarmente verso S. M., quanto altro principe sij qual esser si voglia ; et se venisse l’occasione, la M. S. lo conoscerebbe con veri effetti. Rispose lei partendose : donque viverò con speranza. Venne poi a noi il Sig.r Sicil (Cecil) gran tesorier, et di comisione (disse) della Ser.nia Regina ne condusse a disnar seco, et con tutto il regio consiglio, al numero de otto, tutti Sig.ri principalissimi, con