—185 — necessario nè possibile lo stesso spigolare faticoso. Chi studia prova i medesimi sentimenti d’un viaggiatore ch’esce da una regione deserta, in cui non trovava che un alimento meschino, e ad un tratto entra in un paese, in cui l’abbondanza lo fa incontentabile. Ma io non devo omettere avvertitamente notizia che si riferisca all’Inghilterra, ai suqì possessi, ai suoi sudditi, quantunque io abbia molto minore fiducia d’avere raccolto quanto può esser trovato ; e nella impossibilità di scoprire senza indice o catalogo tutti i documenti proprio nel punto ove è più conveniente inserirli, debbo domandare indulgenza se. non ho potuto conservar sempre un ordine cronologico esatto. Ai difetti di questo genere potrà sopperire, io lo spero, un indice generale. Se la verità istorica deve essere ricercata attraverso l’intreccio dei documenti contemporanei, ne deve altresì la ricerca essere generale ed estesa al maggior grado possibile ; senza di ciò si recherebbe: in luce soltanto una verità parziale, che in molti casi è un errore certo. Le varie carte di Stato d’un paese medesimo debbono necessariamente spiegarsi e riscontrarsi a vicenda; e i molteplici documenti manoscritti dei vari paesi d’ Europa debbono raffrontarsi 1’ un 1’ altro a lume di critica. Non è giusto che un documento ottenga una illimitata fiducia, per questo solo che fu confidato alla stampa prima d’ un altro. Il seguente esempio si riferisce ad un fatto che, a vero dire, non è, come il successo dimostrò, di una grande importanza istorica, ma conferisce così acconciamente al mio scopo, eh’ io mi permetto di ricordarlo colle sue circostanze. Nella seconda serie delle Lettere Originali del cavaliere