— 137 — in questo proposito era fuor di dubbio, la sua avversione a riconoscere il governo del protettore ; e quando essa credette opportuno di rinunziare ai suoi scrupoli in tale argomento, e d’inviare nell’ Inghilterra il secretario Pau-lucci, il riconoscimento del console inglese aveva perduta ogni importanza politica, ed era divenuto semplicemente questione di convenienza commerciale. All’ epoca della Ristorazione il patrocinio di Cromwell riuscì, per conseguenza, fatale al suo cliente. Le mutazioni che in Inghilterra si avvicendavano spesso nella costituzione della Chiesa e dello Stato diedero molto a pensare alla prudente Signoria, che non volea disgustare buoni avventori; ma per altra parte non volea dar a credere eh’ ella esprimesse alcuna opinione relativamente alla loro politica civile o ecclesiastica. Al tempo della rivoluzione del 1688, ebbe a soffrir qualche briga a cagione d’un altro Hobson, che era romanista e giacobita, e che fece cantare un publico Tedeum a S. Maria Formosa nell’ occasione che nacque Giacomo, principe di Galles (1). Il nuovo sovrano inviò subito ad Hobson un successore, riconosciuto dalla Signoria, quantunque il suo padrone fosse da lei ancora chiamato il principe d’ Orange. Ma il successore avviluppò la Signoria in una disputa, la quale, benché (1) « Mercordì nella Chiesa di S.la Maria Formosa fece il » S.r Tomaso Obson Console della nazione Ing.se cantar so-» lenne Messa et Tedeum in rendimi» di grazie a Dio della » nascita del Principino d’Ing.ra e la sera fare fuochi d’alle-» grezza, come pur fecero altri S.i'i Ing.si ». Reporti ossia Gazzetta manoscritta in data di Venezia 17 Luglio 1688. Il manoscritto apparteneva all’ antica biblioteca Tiepolo ed ora è proprietà del sig. Rawdon Brown.