— 150 — spirito del guadagno credevasi una guida malsicura ai movimenti dell’armata, perche il Senato perseverò a dare » ducati cc da esser scossi per j sopradicti officii senza alcun » conseio, dechiarando che alcun di dicti nostri zentilhomeni » balestrieri non possi cambiar, salvo da galia a galia, e da » nave a nave, sotto le pene predicte. » » De parte — 454 De non — 89 Non sinc. — 39. » Die septimo julij in Consilio de XL.ta » De parte — 23 De non — 6 Non sinc. — 3. » Registro originale Regina, Maggior Consiglio, facc. 21. Da un Dispaccio di Alvise Contarmi ambasciatore in Francia, spedito da Angers 17 Febraio 1569-70, si rileva che Andrea Dandolo di Francesco, e i due fratelli Marc’Antonio e Paolo Venier, furono gli ultimi nobili di cui si abbia notizia che sostenessero il carico di balestrieri sopra le navi mercantili, sostituite alle galere di Fiandra, allorché queste sospesero i loro viaggi. L’ambasciatore racconta che la squadra del noto pirata ugonotto Sore nelle acque d’Inghilterra sorprese due navi veneziane, la Giustiniano e la Vergi o Cassellera, a bordo delle quali erano i tre nobili sopradetti. Ecco il passo del Dispaccio anzidetto : « Quelli miei che mandai alla Rochelle per » causa delle navi ritenute, heri sono ritornati, et con essi è » venuto il mag.co M. Andrea Dandolo del mag.co m. Fran-» cesco, il qual era nobile sopra la Giustiniana.... Mi hanno » ancho detto questi che sono venuti, chè, dubitando il capi-» tanio il qual ha prese queste navi, che la regina d’ing.ra » ad instantia delli nostri non ritenesse la moglie et figliuoli » che ha in quell’ isola, ha ritenuto li nobili della nave Vergi » che sono li mag.ci M. Marc’ Antonio e M. Paulo Yenieri » fratelli. » Può dunque farsi questa singoiar riflessione. L’ultimo nobile balestriero veneto a bordo dei bastimenti veneti mercantili in Ponente nel secolo decimosesto fu un Dandolo, come ai nostri tempi 1’ ultimo ammiraglio veneto di una squadra di guerra in Levante, portò l’istesso illustre e storico nome. Esso fu il conte Silvestro Dandolo, padre dell’attuale Direttore dell’ Archivio.