— 290 — Nome dei prodotti o manifatture OSSERVAZIONI Mostovaleri di Suffolk, di vari colori; erano di buona apparenza, ma di cattiva lana, e da 36 a 40 yarde di lunghezza ogni pezza. Tele di Frisa per portar di notte, sono lasse de sorte s e si vendevano bene: misuravano 24 yarde, eguali a 40 canne siciliane. Tele di Frisa non tosate. Erano di miglior qualità, bianche, e vendute all’auna. Ciascuna pezza misurava 42 aune. Queste tele di Frisa bianche, chiamate dozzine, costavano da 48 a 32 scellini la dozzina. Panni di Guildford bianchi, venivano venduti all’auna in ragione di due o tre ducati la pezza, secondo la qualità; la pezza misurava da 38 a 42 yarde. Panni di Londra, Witney e Loddon (comunemente chiamati panni di Norwich) venivano venduti alla pezza. Vi era una qualità di panni di Londra che, bagnati, misuravano 30 aune la pezza, ed erano venduti conformemente a questa misura. Il di più era per il compratore, il quale però aveva diritto ad un indennizzo, se erano più corti della misura stipulata. I panni bianchi di Witney erano venduti alla pezza, che misurava 30 aune. I panni di Loddon erano venduti alla pezza di venti-quattro aune, bagnati; era questa la misura stipulata ; ciascheduna pezza costava dalle 6 alle 7 marche. Grandi pelli di bue, di concia fiamminga, vendute al pezzo, e di pronto smercio in tutte le scale, special-mente in Sicilia e a Pisa. Pelli di vitello acconciate, vendute alla dozzina; queste dovevano essere molto grandi, molto pesanti e bene acconciate, e si pretendeva che dovessero pesare 80 libbre la dozzina. Al 44 Settembre 4453, la proporzione del cambio fra Venezia e Londra era 44 4/2 d. per ducato. (Così rilevasi da una Cambiale protestata sotto questa data.) La marca qui citata era una moneta eguale presso a poco a 3 s. 9 d. steriini.