— 28 — Qui potrei allargarmi, ma sarebbe opera soverchia, se i miei connazionali possono conoscere il valore della prefazione, voltata nella nostra favella. La parte aneddotica della storia, messa in evidenza dal signor Brown, fa sentire di quanto peso siano narrazioni minute, particolari che a prima giunta sembrano quasi inconcludenti, per considerare veramente le condizioni vere dei tempi passati. Saviamente riflette il signor Brown nella sua prefazione : « Non dobbiamo aspettarci » che le rivelazioni dei manoscritti inediti possano fare » che il bianco ed il nero mutino di posto nello apprez-» zare il carattere nè alterare le nozioni che ci siamo » formate sui grandi attori che si presentano nel dram-» ma della storia. Rispettando il carattere come i fatti, » egli è con piccole e minute pennellate che la forma e » il colore della verità sono da restaurare, anziché sosti-» tuire un nuovo all’ antico quadro. » Il lettole vedrà il resto di questo periodo nella prefazione, e al certo troverà esattissimo quello che 1’ autore sapientemente scrisse. Chi dà opera agli studi storici, non può non affermare, che la parte aneddotica della storia, se giova alla spiegazione degli avvenimenti, giova non meno allo stendere il quadro delle classi sociali, e spezialmente le condizioni diverse e alternantisi di quella classe che è la più numerosa, la più importante, la più paziente e talvolta la più impaziente di tutte, il popolo. E gli storici .dei tempi passati, che badavano più alle frondi, ai fiori, di quello badassero alle frutta, trascuravano questa classe la quale forma lo elemento, la radice, il tronco del grande albero sociale.