10 L’AGRICOLTURA IN DALMAZIA Vilmorin e dei tuberi la patata rosa. La prima non si fece strada, vi è un’ avversione di usarla qual foraggio; la seconda invece acquistò credito ed è sperabile, che presto si diffonderà, specialmente nei distretti di Zara e Benkovac. Il merito della sua prima introduzione spetta al' Comizio di Zara. Si distribuirono grandi quantità di sementi di erbe da foraggio: di erba medica, di trifoglio rosso, di senape giallo, e si ha da vedere soltanto piccole estese di erba medica e di trifoglio ; estese che in tutta la provincia non sommano oltre a poche paja di ettari. Infelice fu pure la riuscita delle piante tessili ed industriali: del lino di Riga, del canape piemontese, del ravizzone e della robbia tintoria. Per promuovere la coltura del canape si spedì anche il maestro della scuola popolare d’Igrane, Diana, in Italia, perchè l’apprenda, gli si diedero fior. 400 ; volsero tre anni d’allora, ed ancora non c’ è un filo di canape di più e meglio macerato in Dalmazia, come non c’ è un seme del lino e del ravizzone importati. Nessun notabile progresso può segnare nè 1’ orticoltura, nè la frutticoltura. Qua e là nell’ orto e nel giardino di qualche più illuminato possidente si rinvengono dell’ ortaglie, qualche frutto e vite di qualità più fina, come si rinveniva prima del 1869 e nulla di più. Una gran parte delle piante somministrate giacque lungo tempo prima nei depositi dei pometi, delle ferrovie e dell’ Agenzie, nei cortili della Luogo-