72 ALLEGATO. Ho veduto la casa del signor Tonolli, che il Consorzio è intenzionato di comperare; è vicina al mare, ha un buon pozzo, belle adiacenze, con piccola spesa si potrebbero ottenere tutti i locali necessari, ed ancor il secondo piano resterebbe di sopravanzo. Occorrerebbero per la triturazione e torchiatura delle ulive e delle sanse: una macchina locomobile, due macine verticali gemelle, quattro torchi di ferro a pressione verticale, due presse idrauliche, due caldaie di ferro, e per la depurazione dell’ olio ; sedici tini di legno foderati di dentro di latta ben stagnata, ciascuno di IO ettolitri, dodici filtri, una pompa ed alcuni altri piccoli attrezzi. I tini servirebbero anche per la conservazione dell’ olio. Quelli tutti di legno non si prestano, difficilmente si lavano, nei pori resta 1’ olio, che presto si corrompe e predispone al guasto 1’ olio successivo. Le ulive fresche si monterebbero colla forza del vapore nel piano superiore, bene arieggiato, e si stenderebbero a strato non maggiore di 10 centimetri. Per impedire il riscaldo qui non giacerebbero più di 5 giorni. Se le farebbero discendere regolarmente nella pila delle macine, e triturata e premuta due volte a freddo ìa pasta, le sanse passerebbero nel terzo locale, dove messe nelle caldaie ed impregnate di vapore alla pressione di 3 o 4 atmosfere si stringerebbero nelle presse idrauliche. II liquido delle due prime torchiature scorrerebbe dai torchi