20 L’ AGRICOLTURA IN DALMAZIA Si sussidiarono Cale, S. Filippo e Giacomo, Zara-vecchia, Jesenice di Benkovac, Knin, Traù, Seghetto, Zedno, Lovrec d’Imoski, Smokocic, Pucisce, Milnà, Neresi, Gelsa, Pellegrino e Brusje. Si sussidiarono, fra questi, luoghi dove eravi acqua viva potabile, non si garantì per la esecuzione del lavoro ed in modo di aver acque pure e salubri per gli animali. Se tutti gli abbeveratoi furono costruiti e come, non giunsi a rilevare. Pel Caseificio si spesero fior. 101. 14. Alla fabbricazione del formaggio non si diede alcuna importanza ; tutto l’importo fu impiegato per alcuni utensili per la confezione del burro. La distribuzione di questi ai Comizi non valse a far succedere altri acquisti; la confezione del burro rimase stazionaria, nessuno la pratica altrimenti che se la praticava secoli fa. Fiorini 3023. 48 si impiegarono per la Vinificazione. Si sussidiarono il professore Vierthaler, il catechista Moscovita, l’ufficiale dell’ i. r. magazzino di sali Koludrovic ed il geometra Inchiostri, ciascuno con fior. 250, perchè intraprendano un viaggio e studino i progressi fatti nell’ enologia in Austria. Il professore Vierthaler passò a Trieste, e degli altri tre signori, sono quattro anni d’ allora, non si ebbe ancora a risentirne alcun vantaggio ; dubito se qualcuno di essi abbia da quell’ epoca manipolato un emero di vino. Si