DELLO STATO DI GENOVA 39 cui aveasi annunciato dover aver luogo il i4> c assicurò il popolo che si andava ad esaminar di nuovo il progetto stesso, per evitare quanto fosse capace a destare malfidcnza in materia religiosa. Questa malfidenza però non era forse la sola causa nell’opposizione manifestatasi. Il 4 dopo il mezzodì si suonò a stormo in tutta la vallata di Bisagno; e i paesani con alcuni ecclesiastici alla lor testa si portarono al sito del ritrovo, e presero posto nelle case di villeggiatura appartenenti a nobili. Bonaparte avea incaricato il generale francese Dupbot, allora comandante a Genova, e il generai Casa Bianca d’intendersi con Faypoult per organizzare la forza armata della nuova repubblica. Questa loro missione esacerbava gli animi, offrendo certa prova che non più esisteva l’indipendenza. Duphot quindi si pose in marcia alla testa di una grossa colonna, composta di truppe di linea e di cittadini, attaccò i rivoltosi su tutti i punti, e dopo incontrata lunga e vigorosa resistenza, trionfo pienamente, saccheggiando le case ov’eransi fortificati i ribelli. Anche nclja vallata di Polcevera crasi organizzata una cospirazione, che poi si estese in parecchi luoghi della riviera di Levante,e particolarmente nei monti. Gli abitanti di Sarzana erano d’intelligenza con que’ammutinati, e di fatti non appena erano stati sconfitti que’di Bisagno, andò ad unirsi a quella di Polcevera una parte della popolazione di Sarzana,e il giorno dopo.5 settembre,attaccarono essi di concerto il posto detto dello Sperone, che domina Genova, c riuscirono ad impadronirsene. Il generai francese ordinò a una colonna di spingersi innanzi per ¡scacciarli, ma vedendoli tanto numerosi e in posizione sì favorevole , credette prudenza di far pel momento ritirar la colonna. Nel corso della giornata il governo inviò agli insorgenti una deputazione composta di due de’suoi membri, di due municipalisti e dell’arcivescovo, onde indurli a tranquillizzarsi sull’articolo della religione, supponendocela si fossero armati coll’oggetto di difenderla. Si die’loro tutte le garanzie possibili, ed essendo accordata l’amnistia, essi convennero di separarsi. Ma invece di lasciar sgombri i posti, essi si fortificarono ancor più,e chiesero finalmente il ristabilimento del-