DELLA TOSCANA 217 vedere che non esitava di accogliere quale inviato della Convenzione nazionale il cittadino La Flotte, dapprima ministro del re a Firenze. Trascorsero i mesi successivi senza che verun avvenimento intorbidasse la tranquillità del popolo di Toscana,0 cangiasse il sistema del suo gabinetto, del che lord Ilervey testificava il più vivo malcontentamcnto, e nelle sue note diplomatiche accennò il marchese Manfredini, già aio del gran duca,quale persona che conservava un ascendente sovra il suo alunno. Il ministro inglese chicdcva.e in qualche guisa imponeva, che il principe gli desse rinforzi per l’oggetto della lega. Ma il gran duca,attenendosi costantemente ai motivi esposti di sopra,dichiarava non poter somministrare quanto da lui esigevasi, e fece rimettere a lord Hervey, a mezzo del senatore Seristori,una nota in cui rinnovava il suo voto di stretta neutralità. Si pretese che a questo documento ostensibile andasse unita una nota misteriosa, con cui impegnassesi Ferdinando di dare alla lega,e specialmente alle forze navali inglesi nel Mediterraneo, quanti più soccorsi fossero stati in suo potere, e promettesse non mantenere con Francia altre relazioni, tranne quelle necessarie per non mostrare di romperla apertamente. La prova però che non andò in tal modo la bisogna si è che a quel tempo stesso il rappresentante della Gran Bretagna lagna-vasi e minacciava; e le stesse lagnanze dichiarava per sua parte in una nota Pincaricato d'altari delle Russie. Nel mese di agosto gl'inglesi s'impadronirono del porto di Tolone. Era a credersi che questo avvenimento im- Ìortante, dileguar facendo a Ferditjando ogni timore per ivorno, lo determinasse a cambiare la sua politica; clic si abrogasse immediatamente Patto di neutralità,e vi si sostituisse una dichiarazione di accedere alle viste ed agl’ili» teressi delle potenze collegate contra Francia; ma questa si difese in guisa di sconcertare tutti i progetti contr essa divisati. Il ministro d'Inghilterra significò nel mese di settembre al gran duca,che il suo sovrano pretendeva si allontanasse il ministro della francese repubblica , scacciassersi tutti i francesi giacobini, si punissero gli abitanti di cono- P/III.* T.* IV.* 4*