.28 CRONOLOGIA STORICA levano le leggi della repubblica di statuire in uno stesso giorno sovra materie diverse e di grande importanza : ma frattanto si diedero ordini pel disarmamento del popolo. Il 27,il piccolo consiglio inviò una deputazione a Fay> poult per annunciargli l’impossibilità sua di accedere al voto espressogli dal suo ministro, e aggiunse che faceva {>artire tre patrizi, due dei quali incaricati di recarsi presso 0 stesso generai Bonaparte e per pregarlo di porre in opera ogni mezzo fosse in suo potere per ricondurre l’ordine e la tranquillità nel seno della repubblica; e che altro individuo, il nobile Stefano Rivarola, era stato commesso di passare in Francia presso il Direttorio. Sino dal 23, benchò ogni comunicazione tra Genova ,e Milano rimanesse intercetta sino al 24, Bonaparte avea inteso, però in modo vago,quanto era accaduto nella prima di quelle due città, ed avea immantinente spedito uno dei suoi aiutanti di campo di nome Ballet per riconoscere il vero stato delle cose e fargliene rapporto. Quanto al ministro francese in Genova, egli a quel momento scusavasi di non prendere un partito definitivo, allegando il dovere che avea di aspettare per regola di sua condotta la risposta del generale in capo dell’armata francese. Il 28 il doge, i governatori e procuratori con nuovo proclama fecero conoscere al popolo la missione data a tre deputati, l’ex doge Cambiaso, Luigi Carbonara e Girolamo Serra, accennandone l’oggetto. Essi dicevano che era stata promossa prima dell’annuncio dei subbugli scoppiati in parecchie città 0 borgate della spiaggia vicinissima, a Genova detta Riviera diPonente,o\'e si erigevano a gara alberi di libertà. Era essa precisamente quella parte di territorio genovese che aveasi trattato di dare al re di Sardegna. Di-cevasi inoltre nel proclama, la misura governativa essere stata occasionata itali’avvicinarsi delle truppe francesi che marciavano verso la capitale. ' Nel giorno stesso, mentre si stava calcolando in quanto tempo potesse giungere la tanto sospirata risposta da Milano, si videro scendere alla casa del ministro Faypoult due commissari francesi di guerra e quattro ingegneri, con orr dine di erigere magazzini e formare un campo nella vallata fli Polcevera, capace di 12,000 uomini.