DEL DUCATO DI MILANO 99 il modo suo, della loro emancipazione. Il corpo legislativo abrogò parecchie leggi che almeno agli occbi di Bouaparte le circostanze reso aveano necessarie, nè più allora temettero a palesarsi i malcontentaraenti particolari. Cittadini senza patria, divenuti cisalpini per adozione,calcolavano nulla avere a perdere in popolari commovimenti, e poter guadagnarvi impieghi, fortuna e dominio. Si faceva che la moltitudine votasse ora per un partito, ora per altro, e sentiva tutto il peso delle pubbliche sciagure. Ben presto divenne fonte principale di discordia la discussione di un trattato di alleanza da stringersi tra le due repubbliche. Alle opinioni sollevatesi per difendere o impugnare quel trattato, che venne segnato a Parigi il 29 marzo 1798 dall’ambasciatore Visconti, univasi il desiderio ragionevolissimo di veder rinserrata entro giusti cancelli la gran potenza militare, le cui usurpazioni sin allora aveano avuto a sostegno i trofei di due campagne. Volevasi i generali francesi rinunciassero a rivalizzare in potere col governo cisalpino, e immischiarsi nei più minuti particolari dell’amministrazione interna; clic i comandanti delle piazze non più in avvenire invadessero la polizia civile, e col pretesto di una sorveglianza estranea alle loro funzioni si abbandonassero a vessazioni e prevaricazioni innumerevoli; e sovrattutto volevasi che i Francesi generalmente nelle loro relazioni, sia cogli abitanti, sia col governo, dovessero conformarsi alle leggi del paese. Vero è che Bonapartc col dare ai suoi successori oltre l’Alpi gloriosi esempii da seguire, avea loro trasutessa la sete del potere da lui assunto e mantenuto in circostanze affatto straordinarie. Come lui, pretendevano anche i suoi generali dettare trattati, compilar leggi e proporre contribuzioni. La più parie delle amministrazioni militari,col lor modo di agire 5 colla loro avidità, scoraggiavano un popolo al quale tuttavolta volcasi far amare la Ubertìl. D'altra parte il corpo legislativo, seguendo un sistema d’intolleranza e persecuzione nocevole pel presente e pericoloso per l’avvenire, introduceva in Mdano misure degne del sistema francese del 1793, creando come avvenne il a8 febbraro «li quest'anno 1798 sei commissioni criminali