DELLO ST/VTO DI GENOVA 27 polare, erano rimasti in preda ad ogni sorta di patimenti nei sotterranei del palazzo. Comparve tosto un proclama del doge, dei governatori e procuratori della serenissima repubblica di Genova, colla data dello stesso giorno 34, in cui ripetevasi ai Genovesi dipendere dall'amicizia della repubblica francese la salvezza della patria. Diceva pure clic le persone e proprietà di chiun- ebhero intatte e sotto la pro-delle persone e sostanze dei Era chiaro che con tale proclama cercava il governo eludere le condizioni formalmente imposte da Faypoult; e questi se ne lagnò in una nota inviata poche ore uopo, e richiese più precisa dichiarazione che giustificasse pienamente i Francesi stanziati in Genova da qualunque sospetto di com- filicità nell’insurrezione, e pronunciasse non solamente la iberazione di essi Francesi, ma quella pure dei Lombardi e Genovesi addetti al servigio della repubblica francese, che erano stati al tempo stesso arrestati. Il 25 comparve a vista di Genova una squadra, e simultaneamente si sparse voce marciare verso la città ed esser già giunto a Tortona un distaccamento della legione lombarda. Il maggior numero dei Genovesi scorgevano in questa duplice combinazione di forza armata un piano di cambiamento politico straniero alla lor volontà, e che senza dubbio era stato combinato a Parigi col governo francese, per cui mostravansi agitati sino al furore. Si occupò tosto il ministro Faypoult a calmare le inquietudini popolari,promettendo da un canto d’invitare l’ammiraglio Brueys, comandante la squadra, a ritirarsi, e dicendo dall’altro inviar egli ordini per far retrocedere qualunque corpo di truppa francese si avvanzasse per terra alla volta di Genova. 11 26,malcontento il ministro di una nuova nota ufficiale ch’erasi opposta alla sua del 25,significò ci partirebbe se non ottenesse pronta soddisfazione. Gli fu risposto, sempre per iscritto, che trattandosi di si grave quistione ciuanto era quella dell’oggetto della sua domanda, era indispensabile radunare il piccolo consiglio per farne deliberazione, e clic la decisione di quell’autorità dovrebbe poi rimettersi ad una seconda assemblea, giacché non permct- que dimorava tra loro rimar tezione delle leggi, al pari