53o CRONOLOGIA STORICA Avvan/atosi ¡1 re sino a Pilkepassi.a sei leghe da Vi-borg, «enti il 19 maggi» aver suo fratello già raddoppiata Pisola di Hoegland per unirsi a lui. Egli rimase tranquil- lo per due giorni,attendendo che la sua gran flotta si fosse maggiormente ravvicinata; rimise poscia alla vela,e il di 1 giugno sbarcò a Bioerkc, isola distante sole dieci leghe da Petroburgo. Il suo fratello attaccò la gran squadra russa che incrociava davanti a Cronstadt. Il combattimento cominciò alle tre del mattino,e continuò sino le dieci; si ripigliò il dopo pranzo, e prolungossi sino alle sci della sera: i colpi di cannone rimbombavano sino a Petroburgo. Appena ne udì Gustavo i primi, diede dei remi per unirsi a suo fratello; due distaccamenti di scialuppe cannoniere danneggiarono un vascello ed una fregata russa. Nel dopo pranzo la furia del vento contrario impedì alla flottiglia delle scialuppe di prender parte all'azioue. L’esito di quel tremendo conflitto rimase indeciso. Istruito che avvicinavasi la squadra di Rcval, il principe Carlo tentar volle un colpo per impedirgli dall’unirsi a quella di Cronstadt: il 5 si approssimò di nuovo a quest’ultima, e combattè per Io spazio di due ore; la resistenza ostinata dei Russi fece un'altra volta andare a vuoto i piani di Gustavo. Presentavano le due squadre russe riunite una troppo grande superiorità di forze perchè gli Svedesi potessero misurarsi con esse, non avendo quest'ultimi che venti vascelli di linea, mentre trenta ne contavano i Russi, indipendentemente dalle fregate ed altri bastimenti più piccoli. Il principe Carlo si ritirò davanti la baia di Viborg, mantenendosi in tal guisa in comunicazione colla flottiglia delle galere e scialuppe cannoniere. L’imperatrice Caterina, non dissimulando a sè stessa il pericolo che minacciava la sua capitale, inviò nuove truppe in Finlandia. 11 6 giugno il re di Svezia, che avea ricevuti rinforzi, fece di nuovo sbarcare a Kaivisto, lontano soltanto dodici leghe da Petroburgo, degli ussari e dragoni che respinsero sciami di cosacchi contr'essi mandati, avvenimento che sparse allarme per Petroburgo. Ma la flotta svedese, forte di ventiotto vele,non andò guari ad essere bloccata nella baia di Viborg. ove proteggeva la flottiglia : essa si concentrò