DEI IlE DI SVEZIA ‘ 497 La rivoluzione era compiuta; i fratelli del re ciano stati informati di quanto era avvenuto a Stockolm; e tosto fu sanzionata dagli stati la nuova costituzione, prestar fecero il giuramento di fedeltà al re, alle truppe ed agli abitanti delle città. In tal guisa operossi la rivoluzione senza effusione di una sola goccia di sangue. I senatori e gli altri individui arrestati, tosto che prestarono il giuramento, vennero posti in libertà. Alcuni capi di partito si erano malissimo comportati verso il re e la sua tanàglia; ma Gustavo dimenticò ogni cosa,nè si risovenne se non dei servigi che gli erano stati resi. Pochi giorni dacché gli stati aveano accettato la costituzione, presentarono al re un indirizzo per ringraziarlo di avere a rischio di sua vita liberato il regno dall'anarchia; ed indi cor.iar fecero una medaglia in memoria di quel glorioso avvenimento. Il 9 settembre si sciolse la dieta, annunciando il re che sperava raccoglierla di nuovo entro il periodo di anni sei. Di tutte le potenze estere che immischiavansi negli affari interni della Svezia, quella più contrariata dalla rivoluzione del 19 agosto 1772 fu la Russia. Gustavo diffidava maisempxe delle intenzioni dell’imperatrice, ben sapendo esser essa pronta ad imprendere ogni cosa per rovesciare la costituzione da lui stabilita. Srucnsee,vedendo Caterina fortemente occupata dalle guerra coi Turchie dalle agita-fazioni interne del suo impero, avea concepito il disegno di stringere in alleanza la Danimarca e la Svezia; ma la sua caduta, successa nel ^a.gl'impcdi di far interpellare di tale suo divisamento il re di Svezia. Gustavo,che già sospettava le intenzioni della Russia, volle con un passo ardito porre la Danimarca fuori di stato di farsi temere. Consapevole dei contrassegni di malcontento dati dai coloni norvegiani, accolse deputati che recaronsi a visitarlo ad Ekolsuud,castello a ventiuna leghe da Strokolm; e allorché,giusta antica praticargli fece un giro nell’anno di sua incoronazione per le provincie del regno, giunse nel cuor dell'inverno sino al forte d’Eda in Vcrmcland, sulle frontiere della Norvegia, per esaminare Io stato delle cose. Eransi uniti a qurlla parte nove reggimenti; e tutte le trup- P.r III.* T." IV.* 3a