44 CRONOLOGIA STORICA loro sessione. S1 intese aver la città ili Genova scelto per rappresentarla otto negozianti c cinque avvocati, tra cui figuravano tre soli membri del governo interinale. Anche i dipartimenti di Bisagno e Polcevcra aveano nominato per loro rappresentanti cittadini di Genova. Sul principio di febbraio il ministro Faypoult, sostituito nelle sue funzioni da Sotin, prima ministro della polizia in Francia, giunto col titolo di ambasciatore, passo a stanziare in Milano per lavorare sovra piani di finanza; e qualche tempo dopo ebbe il titolo di commissario francese in Italiane si recò a Napoli,donde fu scacciato da Cham-pionnet,attesa la sua condotta politica, ma vi ritornò ben presto per ismungere i Napoletani rivoluzionati. Nei primi giorni di marzo, il corpo legislativo della Liguria decretò il pagamento sopra lettere di cambio di una somma di cinque milioni-alla nazione francese. Il consiglio dei giovani, ossia dei sessanta, conferì al direttorio genovese il diritto di nominar gli ecclesiastici da lui creduti più idonei ad esercitare il culto cattolico. Nel cader del mese il generale Berthier si recò in persona a chiedere al governo di porre a sua disposizione tutti i bestiami marittimi in istato di servire per una spedizione importante e secreta della Francia (quella d’Egitto).Tosto gli vennero consegnati settanta vascelli, e si diede opera vivissima per raccogliere gli equipaggi e i viveri. Il 19 marzo, il consiglio dei sessanta votò una festa alla riconoscenza in onore dei generali Bonaparte e Berthier, fissandone il giorno 22; ma avendo un messaggio del direttorio ligure significato ai due consigli dover Berthier partire quel giorno stesso per Milano, fu differita la festa al ritorno di quel generale. Una legge del 23 accordò libertà illimitata di commercio a tutti i Liguri,"e stabilì niuno sarebbe escluso dal diritto di porto-franco, giacché erano stati aboliti i privilegi individuali. Al principio di aprile si fece una nuova requisizione di vascelli per la divisata spedizione della repubblica francese, il cui oggetto era ancora un mistero. Cento e venti legni furono posti a disposizione della repubblica madre. Nel correre di maggiori nuovo ambasciatore francese