DEI RE DI SVEZIA Il giorno 20. informali gli abitanti di Stockolin clic il re amava tutta la popolazione di Svezia gli prestasse giuramento, si raccolsero in grandissima folla sulla gran piazza che sta ilinanzi la borsa. Gustavo parlò al popolo con voce tanto chiara e distinta,che una sola parola non andò perduta del suo discorso: confermò (juanto avea detto il giorno prima; di sovente venne interrotto da acclamazioni, e dopo letta la formula del giuramento da lui richiesto, giù* rò anch’egli di governar da buon re. Nelle provincie,ogni cosa passò senza più inciampi; al principe Carlo si consegnò Christianstad da Hellichius, che venne fatto nobile e colonnello. 11 generale Pecklin, arrestato a Linkoeping,fu rinchiuso nel castello di Gripsholm, c non riebbe la libertà che nell’anno seguente. Nel giorno 20 venne proclamata nella capitale dagli araldi d’armi una tornata degli stati per Pindonnane nella loro gran sala d’assemblea al castello; colla cominatoria chiunque si astenesse dal comparirvi, salvo il caso di forza irresistibile, verrebbe dichiarato traditor della patria. 11 21 di buon mattino il palazzo della nobiltà fu occupato da un distaccamento della guardia; attorniato di truppe il castello del re, cannoni appostati nella corte c appuntati contra la sala degli stati con miccia accesa. Per solito gli stati si radunavano prima ciascuno nel luogo delle loro sessioni,donde poi si recavano in corpo al castello; ma questa volta ciascun membro giunse al palazzo come meglio potè; il maresciallo della dieta neppure tenea in mano il bastone, simbolo della sua carica. Il re , seduto sul suo trono, diresse agli stati un discorso in cui deplorò il lagrimevole stato cui lo spirito di parte avea ridotto la nazione; rimembrò loro le cure che egli crasi dato per porli in armonia e l’ingratitudine con cui era stato retribuito; rimproverò loro l’infamia di cui eransi coperti sacrificando all’oro degli stranieri i più cari interessi della patria: poi alzando la voce e girando intorno a sé gli occni esclamò:» Se taluno di voi può contraddire quanto io espongo, si alzi e parli senza timore ».Il re continuò il suo aiscorso, protestando suo unico fine esser 3urlio di far rivivere le prische leggi; e finito ch’ebbe, orinò ad un segretario di leggere la nuova forma di govcr-