CRONOLOGIA STORICA DEI RE DI SVEZIA 481 eguagliarsi clic solo alla commovente affabilità con cui egli accoglieva chiunque avvicinavasi alla sua persona. Egli dava regolare udienza tre volte la settimana a tutti quelli che si presentavano: ascoltava ciascuno colla dignità di re e la tenerezza di padre; lo che gli amicò i cuori di ogni classe de’suoi sudditi. La carestia allora affliggeva la Svezia: e Gustavo fece prendere ogni specie di pani presso i fornai, si pesarono alla sua presenza e davanti il senato per assicurarsi sbrano del peso fissato dai regolamenti; nuovo tratto di popolarità che finì di render Gustavo l’idolo del popolo. Dopo essersi cattivata la massa della nazione, si ap- flicò egli di far suoi i capi delle fazioni che la dividevano, partigiani di Russia e d'Inghilterra, conosciutti sotto il nome di Berretti, mostravano ardente zelo pel mantenimento della costituzione,e volevano clic si delegasse agli stati il potere esecutivo per opporre solida barriera ai tentativi del monarca,cui accusavano di voler attentare alla libertà della nazione col ricusare di sottomettersi ai nuovi vincoli clic si mulinavano di porre al poter regio. Nò dava meno ombra alla fazione dei Cappelli, ossia ai partigiani della Trancia, il genio intraprendente di Gustavo. Non erano però tra essi d’accordo sui mezzi di prevenire il male temuto: desideravano gli uni che s’investisse il senato di un potere forte abbastanza per resistere agli sforzi del re; chiedevano gli altri al contrario si allargassero le prerogative della corona, come l’ unico mezzo di contenere nei limiti del potere un giovine principe dotato di coraggio, di talento e di spirito intraprendente. Gustavo dal suo canto mostravasi soddisfatto di quella parte di potere che gli avea lasciato la costituzione; coglieva ogni occasione per dichiarare che gloriavasi di essere il primo cittadino di un popolo libero: diceva non conoscere altro partito, tranne quello della nazione, che nessun altro mai ne sposerebbe,e si uniformerebbe alle decisioni della dieta. Le quali proteste, a taluno sospette, ispiravano sicurezza alla maggior parte; i più sottili giudicavano Gustavo di troppo avvanzarsi per essere in grauo di mantenere tutte le sue promesse, e faceano notare che a malgrado la sua imparzialità apparente, tutti i suoi favoriti erano del parli- IV IIL**T.® IV.“ • 3i