,,)8 cronologia storica Marco. InCorfù trovossi considerevole artiglieria, della quale non si mancò ad impadronirsi. Pei Frantesi rende vasi necessario di occupare le isole venete del Levante, acciò assicurare l’esecuzione delle convenzioni segrete di cui si fece più sopra parola. Bonaparte fece dire ai Veneziani desider egli di avere presso di sé (juale ministro di Venezia l’ex patrizio Battaglia, e ciò gli fu tosto assentito. Quell’antico senatore stabili la sua residenza in Milano, nò la lasciò per tutto il tempo che il generale colà soggiornò. 11 14 lugli«) i Francesi celebrarono sulla piazza di S. Marco, alla presenza di numeroso corpo di guardia nazionale veneta, la commemorazione della presa della Bastiglia, rendendo al tempo stesso funebri onori agli uffiziali e soldati della divisione del generale Baraguey d’IIilliers rimasti sul campo nella guerra d’Italia; e finalmente distribuì-ronsi nuovi vessilli in sostituzione di quelli perduti in mezzo ai combattimenti.* Le quali varie cerimonie, che furono solennissime e dispendiosissime, venhero sul finire della giornata susseguite da una regata, spettacolo curioso riservato sin allora.m occasioni di visite di sovrani. In questo stesso periodo di tempo il direttorio esecutivo scrivea a Bonaparte ch’egli approvava interamente la condotta politica e militare da esso generale tenuta dopo il suo ingresso in Italia, e specialmente in riguardo a Venezia. Nulladimcno ¡1 celebre scrittore politico Mallet duPan avea sul princìpio di giugno inviato dall’Inghilterra ad un membro del corpo legislativo di Francia una lunghissima lettera, fatta pubblica coi giornali di Parigi, in .cui enumerava con indignazione i mali trattamenti che le milizie della grpndc repubblica aveano fatto subire agl’infelici Veneziani, tenuti ber suoi sudici. L nel a5 dello stesso mese Dumolard annunciava al corpo legislativo, a proposito del manifesto di Bonaparte, approvato dal direttorio, non sarebbe, egli per esaminare a fjual sistema di compensazione si pretendesse far servire 1 invasione delle provincie veirete. nè tampoco se tale invasione fosse destinata ad offrire nella storia altro esempio della divisione della Polouia operata l’anuo «772.