,38 CltOiNOLOGIA STORICA luzione francese colpirono tutti gli spiriti saggi cd illuminati di Europa. . Sino dal luglio 1788 Antonio Cappello, ambasciatore della repubblica a Parigi, prevedendo cne una forte scossa, avvenuta da prima irr Francia, poteva in breve 9ompromet-tere la tranquillità europea, avea indotto il senato a seriamente riflettere sulla situazione della potenza veneta, che trovavasi separata dagli interessi politici di tutto il continente d'Europa, inspirandole forse della stima ma veruna specie di timore,e nulla avendo di comune cogli isolani in- f'icsi. Calcolava Cappello la possibilità che Venezia fosse orzatamente distolta dal suo sistema di neutralità,e perciò induceva i suoi committenti di ravvicinarsi agli altri stati sovrani con .più intima corrispondenza e con secrete negoziazioni. Ma la lettera dell'ambasciatore fu posta dà parte dai Soci che faceano parte del Consiglio del doge, cd il senato non n’ebbe neppur cognizione.I capi del governo inorridivano al pensiero degli sforzi che avrebbè richiesto una energica risoluzione, cd amavano lusingarsi che se fosse avvenuta la scossa annunciata, Venezia non ne sentirebbe però il contraccolpo. Quanto era stato presagito dall’ambasciatore Cappello, fu verificato dalle orrende scene che avvennero in (rancia \erso la metà del 1789. Nel 9 marzo di esso ann» fu eletto a dogi di Venezia Lodovico"Manin, e il giorno dopo incoronata Cappello, reduce in patria l'anno 1790, fece in picn senato un rimarchevolissimo ragguaglio dell’attuai posizio zionc della Francia si relativamente a sè stessa, e sì relativamente all’Europa. Nel terminare il qual quadro si limitò a consigli indiretti, sentendosi scoraggiato dal po'co successo che avea ottenuto la sua prima proposta: » Ora forse, disse n egli, il miglile ed il solo rimedio è' di lasciar agire la » potenza francese, abbandonarla a sè stessa, cd aspettare n d bene che può nascere dall’eccesso del male.» Parlare in tal guisa era accarezzare il gusto passionato del governo di Venezia pel riposo. Sin d'allora si prese la determinazione di non trattare la rivoluzione francese clic come oggetto di polizia, e lasciare agli Inquisitori di stato tutta la cura di prevenire il contagio politico.