49* CRONOLOGIA STORICA Gli ufficiali, per la più parte giovinastri, c di cui il re conosceva l’attaccamento alla sua persona,gli risposero con acclamazioni, e tutti gli giurarono fedeltà, ad eccezione di tre, che in quei giorno erano dispensati dal servigio. Assicuratosi Gustavo degli ufficiali, si annodò al braccio sinistro un fazzoletto bianco,e fece fare lo stesso a quelli clic voleano seguirlo; e quel segnale di unione fece poscia parte dell’uniforme militare. Mentre Gustavo era chiuso cogli ufficiali , giunse il senatore Kalling, a cui due giorni prima crasi dato il comando delle truppe, e volca entrare nella sala delle guardie; ma si ricusò di aprigli la porta; ed avendo insistito che dovea trovarsi presente all’ordine c chiedendo «Il narlnro ™1 rn «U fu risposto di recarsi al senato, ove i agli ufficiali di raccogliere sull’istante il reggimento delle guardie e quello d’artiglieria,e postare alla porta del senato un picchetto di trentasei uomini, coll’ordine di non lasciar uscir chi che sia. Ma conveniva clic il re facesse altro passo da cui dipendeva tutto il successo dell’impresa; quello cioè di arringare i soldati,che ignoravano i suoi disegni e che da lunga pezza erano avvezzi a rispettare gli ordini del senato. Nel recarsi dalla sala delle guardie alla parata, alcuni ufficiali, che cominciavano a temere le conseguenze dell’impegno cui avevano assunto, parteciparono al re le loro inquietudini. Si fermò Gustavo,parendo esitasse: » E tutto deciso, esclamò un sergente che avea inteso il dialogo». Viva Gustavo III ! n A cui rispose il re». Andiamo, seguirò la mia fortuna : » c si avvanzò verso i soldati, tenendo loro ad un dipresso lo stesso discorso che agli ufficiali; qucglino di-chiararonsi a suo favore; una sola voce si udì a gridare : No ; ma fu soffocata dalle unanimi acclamazioni. Era stata sparsa per la città da alcuni emissarii la voce che il re era arrestato; ciò bastò per trarre in folla il popolo verso al palazzo; e quando si vide il re che avea finito il suo discorso ai soldati, da ogni parte echeggiarono le grida di viva Gustavo! Allora egli fu sicuro del buon successo di sua impresa. Le finestre della sala del senato davano sul luogo in