100 CRONOLOGIA STORICA nezia.qual testimonio parlante dell’afletto eh’ci nutriva pcf questo patfsé, ove ricusava per altro di recarsi in persona. Si accolse Madama Bonaparte quale sovrana: ella forse ignorava meditarsi da. suo marito la totale ¿-ovina dei Veneziani. I magistrati, a malgrado tante promesse c dimostrazioni, aveano concepito qualche diffidenza. Essi studiavano di Tiavvicinarsi alle provincie di terraferma, le quali non andavano interamente d’accordo su ciò che si volessero.Ma non essendo in ciò riusciti, sperava la veneta municipalità di ottenere dal direttoriq cisalpino, col permesso (fel direttorio di Francia e di Bonaparte,di venire aggregata alla Cisalpina. Bentosto però ebbe a sentire die non Vi si riunivano che alcune soltanto delle sue antiche provincie. Con un proclama francese si annunciò la divisione degli stati veneti in sette dipartimenti, nè vi era fatta veruna menzione delle città di Crema e di Bergamo, le quali do-vcano essere smembrate dall'antico territorio de’suoi stati. In realtà, i plenipotenziarii austriaci c Bonaparte aveano convenuto a Montebello sino dal giorno 26 maggio di consegnare Venezia all'imperatore, e il direttorio esecutivo vi avea acconsentito nel dì 3 giugno. In questo mezzotempo la società popolare crasi avvisata di votare solennemente per l’aggregazione della repubblica veneta con l’ altra di già da più mesi Interamente organizzata a Milano; e la municipalità interinale, in onta alle .informazioni che avea avuto di risoluzioni assolutamente contrarie allo scopo cui proponevasi, volle seguirne l’esempio; e fu provato dalla firma di 40,000 individui con quale imponentissima adesione veniva appoggiato il voto espresso dalla città di Venezia. Nel ,17 otfcbre sjgnossi il trattato di Campo Formio, presso Udine. L’imperatore non riceveva altrimenti, come frasi indicato nel progetto , a titolo d’indennizzazionc di (manto cedeva alla Francia nell’Italia supcriore, la totalità degli stati veneti, ma dividcvaliin un colla Francia e la repubblica cisalpina. Del resto l’Austria non avea nrjnmcno attesa la conchiusionc delle trattative, ma sino dal mese di giugno crasi impadronita dell’rstria veneta. Quanto dovea appartenere a ciascuno dei tre condì-