4,0 CRONOLOGIA STORICA Dietro nuova larill'a doganale,si Jovcano pagare i diritti in iscudi o ducati d'Olanda,che furono mono tassati all'ordinario lor rorso. In tal guisa entrò nel tesoro dello stato oro ed argento, ma gli assegnati abbassarono di un venti por cento c si ritrovarono al corso in cui erano all’incoronazione di Paolo, cioè al cinquanta per cento di perdita. Le mercanzie crebbero a prezzo esorbitante, e il contrabbando divenne frequentissimo. Le monete d’oro c d’argento,divenute di giorno in giorno più rare,cessarono di esser moneta, e il rame e la carta furono in seguito il solo segno rappresentativo dei valori in Russia. 1797. L’atto più importante del regno di Paolo fu la legge di successione, da lui pubblicata il 16 aprile, epoca della sua incoronazione; il trono si trasfuse di maschio in maschio secondo l’ordine di primogenitura; le donne non vi sono chiamate se non in mancanza della linea maschile, coll’ordine stesso. Se la crede porta una corona straniera, deve rinunciarvi, ed abbracciare la religione greca: ove queste due condizioni non vengano osservatela corona passa nella erede più prossima. In caso di minorennità,il monarca nomina un reggente; se non adempie a questa formalità, la reggenza appartiene alla madre del sovrano minorenne,0 in mancanza di essa al parente più prossimo; la maggiorità è fissata agli anni sedici. Con quest’atto si garantì la tranquillità deirimpero,che per lo innanzi era esposta a sconvolgimenti alla morte di ciascun sovrano. L’imperatrice fondò a Petroburgo degli stabilimenti per i parti c le ostetriche, ed un ukase del i3 maggio affiliò a lei la direzione generale delle case di educazione fcmiuili a Petroburgo e Mosca. Pareva Paolo incessantemente divorato da inquietudini c timori. E a suppporsi che gli stesse sempre presente la sorte di suo padre. Per non essere, come lui, vittima dei suoi sudditi, volle allontanarli da sé per la via del terrore. Per quanto stimasse l’imperatrice e ne rispettasse la virtù, stese sino a lei stessa quella specie di proscrizione, nè po-tea comportare ch’ella parlasse basso in sua presenza a chi si sia. In conseguenza di questa sua diffidenza, pretese coll’ultimo del rigore i contrassegni di rispetto e sommissione clic