DELLO STATO DI GENOVA 59 Francia all’annata della Liguria. Molti generali erano stati cangiati. Per altro l’articolo delle sussistenze trovavasi ancora male organizzato, e Massena non si credeva ancora giunto al momento di battersi allorché fu attaccato all’hn-provvista dalle armate d’Austria ed Inghilterra, cui egli supponeva ancora molto addietro. A quest’epoca Melas, che fu poi tanto sfortunato od inesperto, avea dissimulato con molta arte al nemico le proprie forze. Il 4 aprile, in un proclama dato dal quartier generale d’Acqui, egli annunciossi al popolo ligure come suo liberatore. Il 5 avvicinossi a Genova a tiro di bomba una flotta inglese; e il giorno dopo vennero attaccati dagli Austriaci tutti i posti tra quella città e Finale; il g espugnarono la trincea della Bocchetta, i cui difensori entrarono tumultuariamente in città. Ancor più decisivo fu l’esito della aggressione principale contra le alture di Savona, essendo rimasta affatto tagliata fuori la linea francese. La sua destra,in cui trovavasi Massena,rimase separata dal centro e dalla sinistra comandata dal generai Suchet, capo dello stato maggiore, senza che le due porzioni dell’armata più si potessero ricongiungere. Per quindici giorni esse fecero i maggiori sforzi, sperando giungere ad avvicinarsi ai gioghi delle montagne che separano Savona da Genova; sforzi che occasionarono molte fazioni militari. Colà comandava Melas in persona, ed era giunto a ricacciare sulla Polcevera Massena da una parte, e Suchet dall’altra al di là del Varo. Egli era per altro assai lontano dall’immaginare la prodigiosa marcia dell’armata di riserva comandata da Bonaparte, che scendeva in Italia pel gran S. Bernardo. Non volea prestar fede Melas a ciò che se gliene diceva, e perciò avea disseminate le sue forze sovra una linea di oltre settanta leghe. Lo scopo principale del generale Massena, risoluto a difender Genova, fu d’ora in poi quello d’impedire che il blocco della città, stretta da vicino per la parte di mare dall’ammiraglio Keith,che intercettava assolutamente i viveri , non venisse pur fatto dalla parte di terra dagli Austriaci, e non si trasformasse il blocco in assedio. Ciò che di meglio era a farsi per tener questi indietro, era di esser