9, CRONOLOGIA STORICA repubblica lombarJa c clic dirigevala o piuttosto la padroneggiava interamente. Con questa seconda mira il generai Bonaparte, prima di lasciar Milano e l’Italia, formò un corpo militare particolare, tratto dallo stesso paese, e che avea risolto di far servire coll’annata francese dovunque giudicasse opportuno d’impiegarlo. In esso entrar fece figli delle più ricche e distinte famiglie. Le grandi città erano tenute a somministrare sessanta uomini e le minori trenta. L’oggetto principale di Juesta guardia d’onore, nell’idea del fondatore, era quello i porre in mano ai comandanti ed amministratori francesi altrettanti ostaggi clic potessero impedire ai genitori di questi giovinotti arrolati per forza a prender partito pei nemici, sia presenti, sia futuri delle due repubbliche francese c cisalpina. In tale coscrizione si compresero le città venete poste alla sinistra dell’Adige, c clic allora trovavansi soggette all’armi vincitrici francesi. In (orza del trattato di pace conchiuso a Campo Formio il 17 ottobre 1797, dovendo appartenere all" imperatore lo stato veneto, Bonaparte fece sgombrarlo dalle sue truppe c parti per Badstatt.ove si dovea in un congresso assicurare l'esecuzione di tutte le nuove convenzioni eh’erano state fermate. Prima di allontanarsi d’Italia, diede nel giorno 11 novembre il suo addio alla repubblica cisalpina con un proclama, in cui le diceva esser essa chiamata a rappresentare una gran parte negli affari d’Europa, e ove dava ai governanti, convien confessarlo, maturi consigli. Prese al tempo stesso congedo dalla sua armata con un indirizzo in data i4> in cui terminava col dire in termini misteriosi: » In altre due campagne, noi avremo fatto ancora di più. » Prima che fossi ben stabilito lo stato attuale della repubblica cisalpina, e sino dal principio del nuovo sistema fissato dai Francesi in Lombardia, il Piemonte era divenuto oggetto più particolarmente di cupidigia e di ambizione pei Milanesi e pei Genovesi democratizzati. I primi si limitarono da principio a dare asilo nella loro capitale a’sudditi malcontenti del re diSardegna; ma il governo della repubblica, chiamata sulle prime Traspadana c poscia Cisalpina, vedendosi padrone della sovranità che apparteneva dapprima alla easa d'Austria, manifestò ben presto il desiderio eh" era stato