3,4 CRONOLOGIA STORICA un solo istante, ma ci vuole un tempo incalcolabile per decidere del nostro , anche nell' ipotesi che noi ottenessimo parecchi vantaggi. Finalmente il generai Mack, quasi si trattasse di una guerra che dovesse terminarsi in un giorno, si avventura per un paese rovinato che manca di lutto, senza pensar neppure ad approvvigionarla sua armata. D’altronde le strade cui egli deve percorrere non olirono che sentieri impraticabili, ove immensamente diffìcili riescono i trasporti. Correre con tanta imprudenza ed in mezzo a così numerosi ostacoli per conquistare un territorio straniero, è un esporsi a veder ben presto invaso il proprio. » Questa risposta di Airola produsse l’effetto ch’era da attendersi; ne rimase offeso il generai Mack, irritato Acton; si licenziò il ministro,e non si pensò più ad altro che a prc- Jiararsi per la guerra. Prima per altro di cominciare le osti-ità e sino da! 21 ottobre 1798 avea il re di Napoli pubblicato un proclama in cui protestava il proprio attaccamento alla Francia, ma lagnavasi per l’usurpazione dell’isola di Malta fatta dalle truppe della repubblica; ed annunciava non poter comportare più oltre lo stato di schiavitù in cui tenevasi il sovrano pontefice di lui alleato e capo della Chiesa , c che si risolverebbe per una dichiarazione di guerra nel caso che non si volese dare ascolto a’suoi giusti reclami. Invitava finalmente tutta la forza armata a ritirarsi dagli stati ecclesiastici ; altrimenti la sua armata avrebbe saputo farli rispettare. Questa proclamazione non potea essere che una dichiarazione di guerra. Il 11 dello stesso mese si pose in marcia l’esercito diviso in sette colonne c si diresse verso Roma per cinque parti differenti. Le colonne partite da S. Germano e da Gaeta si avanzarono con inconcepibile rapidità: nè lepiog-gic rese abbondanti dalla stagione, nè i fiumi nè i torrenti che si opponevano ad ogni istante al passaggio dell’ armata, e cui conveniva traversare,nè le difficoltà incontrate nel trasportare l’artiglieria per sentieri quasi impraticabili,nulla scemava l’ardore del soldato. nè mutava l’ordine di via tracciato dal generale, c parca clic l’armata,non che marciasse, corresse. L’impossibilità di trascinare i cannoni obbligava sovente ad abbandonarli; cominciavano i viveri a divenire estremamente rari: il soldato mancava di tutto;