a ao CRONOLOGIA STORICA credere clic all' epoca di cui si tratta Ferdinando fosse assai meno lontano dall’unirsi sinceramente nell’alleanza. A malgrado la perizia dei generali repubblicani,a malgrado il coraggio e lo zelo dei loro soldati,le frontiere orientali della Francia dal lato d’Italia stavano per aprire un varco al nemico; e ciò annunciava di già altamente Beau-licu,generale in capo dcU’armata austriaca,e ripctcvanlo la Corte di Vienna, l’impero e l’Europa. Nel febbraro .1796 comparve Bonaparte,clie conoscuri principii erasi fatto conoscere al direttore Barras , ma clic con clamorosi trionfi andava a manifestarsi a tutte le potenze d’Europa. Erano appena scorsi quindici giorni dacché quel generale era giunto a Nizza (ai marzo 1796), e già erano stati presi quindici pezzi d’artiglieria, cadute in possesso dieci città, e uccisi 0 feriti 1000 uomini. I solitati, elettrizzati dalla presenza dei loro capi, aveano superati tutti gli ostacoli ad essi opposti c riportate sci vittorie, quando sul finire di aprile penetrarono nel Piemonte. Avea il granduca conosciuto tutto l’imminente pericolo, c allorché gli chiesero il passo le truppe di Roma e di Napoli, Io ricusò solennemente, adduccndo i suoi impegni di neutralità. Pel qual contrattempo venne interdetto il generalissimo austriaco di mandare qualche siasi rinforzo all'armata piemontese, la quale oppressa dalle sue precedenti sconfitte venne ben tosto annichilata, ed agevolò al generale in capo dell’armata francese il mezzo di cogliere nuovi vaneggi- Nel 10 maggio avvenne il famoso passaggio del ponte di Lodi,c al 3o la battaglia di Borghctto. Avendo quell’ultimo fatto sperperato il rimanente delle truppe imperiali e data ai Francesi disarmata l’Italia, difendendosi a stento Milano c Mantova, si videro l’una dopo l’altra costrette le potenze della penisola a negoziare. Avca P8 maggio il duca di"Parma,a condizioni onerosissime, segnato un armistizio, nel tempo stesso in cui si dava alla fuga il dijca di Modena. Nel i5 del mese stesso fu conchiuso a Parigi un trattato di pace tra la repubblica francese e il re di Sardegna. Il papa invocò un armistizio, che gli venne il a3 giugno accordato. Sino dai primi giorni di aprile aveva Vene-