4y8 CRONOLOGIA STORICA pe del regno ebbero ordine di tenersi pronte a marciare al principio dell’anno susseguente. Al tempo stesso Gustavo rimetter fece alla corte di Copenaghen una nota in cui domandava schiarimenti sui preparativi che essa da qualche tempo stava facendo. Federico II, che desiderava la continuazione della pace nel nord, indusse la Danimarca a dare alla Svezia soddisfacente risposta; cui Gustavo ricevette il 9 novembre a Eda, e quindi ordinò ai corpi di truppe che ilovcano porsi in marcia di restare ove trovavansi,c dopo un viaggio di due mesi ritornò in Ekolsund. Tolta in tal guisa la Svezia dai furori delle fazioni, il re si occupò senza tregua delle cure di governo. Nel 27 agosto, pochi giorni dopo la rivoluzione, abolì la tortura c fece distruggerne tutti gli ordigni; ma il contento provato dal popolo per così umana misura fu amareggiato dal divieto emanato di distillare grani per farne acquavite. Nulla per altro era più vantaggioso pel regno,che, non somministrando grani abbastanza per nutrire la popolazione, era costretto di farne venire ogni anno in quantità considerevole dai paesi esteri. Tanto però gli abitanti erano amanti dell’acquavite, che la privazione di questa bibita diè luogo al più vivo rincrescimento. Nell’ 11 settembre si chiusero per ordine del governo tutte le fabbriche e magazzini d’acquavite. Conseguenza di tale divieto fu che ne’due anni successivi si minorò l’importazione annua dei grani di 160,000 tonnellate. Cessata nel 1775 la carestia eh'crasi fatta per l'innanzi sentire, voleva Gustavo appaltare la distillazione dell’acquavite ad una compagnia di privati,a condizione non impiegassero più di 3oo,ooo tonnellate di grani per anno, e pagassero un dazio di dicci dollari d’argento per ogni tonnellata; ma 11011 avendo avuto luogo l’impresa,dichiarò il re il 14 settembre la fabbricazione dell’acquavite appartenere alla corona,e istituir fece distillerie nelle provinrie. Il popolo fu baccante per poter bere facilmente l’acquavite a miglior increato di prima,ed il re conseguì un considerevole vantaggio. Per ovviare ai tremendi mali prodotti dalla carestia, Gustavo nel giorno 6 marzo 1773 aprir fece a Stockolm una casa «li lavoro volontario, in cui chiunque non potesse trovare lavoro si occupasse in forma utile per sé e per lo stato.