DEI RE Di DANIMARCA 4*9 rinchiudeva la capitale della Francia; lasciò Parigi il 9 de-cembre , vide sue sorelle ad Assia, e ritornò per Alemagna ne’suoi stati. Nel »3 geunaro 1769 rientrò in Copenaghen. In sugli esordii del suo regno avea Cristiano mostrato della disposizione ad occuparsi dei pubblici affari,per quanto gliel permetteva l’età. Avea fissato la sua attenzione la sorte dei villici addetti alla gleba, e nel 1766 quelli dei reali dominii della Seelandia vennero francati dai tributi, ed ottennero locazioni lunghissime equivalenti alla proprietà usufruttuaria. Questo bell’ esempio era stato dato dal conte di Bernstorff, e immensi vantaggi n’erano risultati. Quegli uomini stessi che per l’innauzi marcivano nell’ozio-sità, nel disordine e nella miseria, poco a poco divennero laboriosi, ordinati e ricchi. Nel 1767 fece il re suddividere un esteso latifondo in porzioni che vennero ripartite tra i coloni. Si pensò in seguito al modo di dividere i beni comunali , e per apparecchiar P opera si elesse una commissione. Essa propose premii agli scrittori clic trattassero gli importanti quesiti che il governo iacea ventilare, e ordinò la pubblicazione delle Memorie premiate. Nel i3 maggio 1769 si conferì ai paesani garanzie contra i mali trattamenti c i soverchi lavori, e s’invitarono i proprietari de’fondi a seguire l’esempio di quelli che aveano accordato ai loro servi il diritto di proprietà o fittanze ereditarie; e con altro editto 6 giugno si vietò di abolire i poderi a fitto per unirli alla terra principale. Nel 27 luglio comparve un editto sulla divisione dei beni comunali. I matrimoni clandestini produccvano tristi conseguenze; quindi con editto 8 decembre 1766 si dichiararono nulli tali matrimoni, e si mantenne nei genitori il diritto di diseredare que’figli che ne contraessero di simili. Lunghi dibattimenti aveano avuto luogo con Amburgo in proposito del diritto di supremazia feudale della casa di Hofstein su quella città; ma essi vennero tacitati con convenzione conclusa a Gottorp il 27 maggio 1768. Hamburgo fu dichiarata indipendente, a patto rinunciasse a porzione delle somme prestate ai re di Danimarca ed ai duchi d’IIol-stein;lc quali somme ammontavano a cinque milioni di marco banco, di cui un milione a carico dei duchi. La citta