l94 CRONOLOGIA STORICA terraferma al momento della conclusione della pace generale. Il governo interinale di Venezia era incaricato di ultir mare il processo dei tre inquisitori di stato, Agostino Barbarico, Angelo Maria Gabriel e Cattanti Corner, non clic quello del Pizzamano , comandante il forte del Lido. Nel tempo stesso il direttorio esecutivo francese,a mezzo del generale, in capo concedeva perdono ed amnistia a tutti gli altri sudditi veneti accusati di aver preso parte ai vari attacchi contra l’esercito francese. A tali articoli ostensibili ne andavano uniti cinque di secreti intorno a cambiamenti di territorio che doveano avvenire; di sei milioni da pagarsi, metà in denaro e metà in munizioni navali; di tre vascelli da guerra e due fregate armate ed equipaggiate da consegnarsi dai Veneziani. Una poi delle condizioni voluta ed accordata era la consegna di venti quadri c cinquecento manoscritti a scelta del generale in capo. . Quando giunse a Venezia il quale trattato, che lasciava sperare alla repubblica una salvezza pagata con sì grandi sacrifizii, le cose non erano più in quello stato in cui le aveano lasciate i negoziatori. Al generale in capo dell’ armata d’Italia, di già padrone di tutta la terraferma,rende-vasi necessario il possedimento del capoluogo della repubblica, per poter stipulare in forma più vantaggiosa le condizioni di pace da lui intavolate coll'Austria. Con tal mira egli ilovea desiderare che gli venisse da una rivoluzione agevolato il suo ingresso in Venezia; ma spiàccvagli la precipitazione del segretario di legazione Villetard, che profittando dell'assenza ilei suo capo Lallement, uomo moderato, avea colto l’occasione di segnalare il suo zelo focoso col signoreggiare gli spiriti e gli avvenimenti. E di fatti quel secretario crasi posto alla testa degli uomini esaltati del paese, di queglino eli’erano impazienti di rovesciare il vecchio ordine di cose, in forza del quale erano state lungamente compresse le turbolenti loro passioni. Nello stesso giorno 16,in cui seguiva a Venezia I’inau-gnYazione della municipalità, si vide partire per Trieste il ministro di Russia presso la repubblica. De Mordwinow,che seguiva un po’tardi-l’esempio datogli dal cavalicr Worsley,