26 PROGETTI FERROVIARI E RIFORME tici, ha già lascialo capire che intende domandare un compenso — anzi dei compensi — e che la Russia non può a meno di appoggiarla in codeste sue domande di concessioni ferroviarie, ed anzi, di aiutarla occorrendo anche a trovare i capitali necessari. Due o tre anni fa, vi fu un momento nel quale parve possibile non solo una intesa, ma una collaborazione nella politica balcanica tra la Serbia e k Bulgaria. Dopo, le relazioni fra i due paesi sono andate guastandosi sempre di più, ed ora sono tut-t’altro che buone. Il pomo della discordia è sempre quella parie della Macedonia sulla quale eli uni e gli altri vantano diritti tradizionali — specialmente per Uskub — rendendo vano qualunque tentativo di conciliazione. I.a Bulgaria sente minacciata la sua influenza e la sua attiva propaganda tanto dalla ferrovia tedesca che giunge ad Uskub. dopo aver attraversato paesi serbi o abitali da Serbi, e che allarga quindi l'influenza serba in quella regione, quanto dalla linea transbalcanica. Non desiderando quindi d’esser tagliata fuori, nè politicamente, nè ferrovia riamente, i compensi che la Bulgaria pare voglia chiedere hanno carattere politico e commerciale insieme. Mirando ad Uskub e a non vedersi menomata in quella parie della Macedonia, essa desidererebbe anzitutto una concessione ferroviaria sotto qualche forma, per poter allacciare le sue ferrovie ad Uskub con un tronco da Kuslendil. dove arriva ora il binario sul confine hulgaro-turco. In tal modo, sia pure su ferrovie non sue. da Uskub in giù. i suoi prò dotti avrebbegro uno sbocco anche neUTEgeo, dal quale fu esclusa col Trattato di Rerlino. che ridusse considerevolmente le proporzioni della prande Bul-iraria, creala dal Trattato di Santo Stefano, e che arrivava per l'appunto fino a questo mare. Da Uskub