Le due Camere 273 generali ed ammiragli — o le persone che hanno reso segnalati servizi e della Camera dei deputati (i). I senatori, in numero mai maggiore di un terzo di quello dei deputati. Le due Camere si riuniscono il 1° novembre e si prorogano il 1° marzo dell’anno seguente. La durata della Sessione è quindi lissata a quattro mesi — a meno che il Sultano non creda di chiuderla prima o di prolungarla. 11 numero dei deputati è fissato in ragione di un deputato ogni 50 mila abitanti maschi. L’articolo che stabilisce tale ripartizione sarà per molto tempo di una applicazione molto problematica inquantochè, in Turchia, non vi è finora censimento, nè stato civile, nel vero senso della parola. E il censimento nonché difficile è per ora impossibile in moltissime regioni : per l’Asia Minore, per esempio, e per l’Arabia. Un articolo (68) stabilisce le incompatibilità parlamentari. Non possono essere eletti fra gli altri: coloro che non conoscono il turco; le persone addette al servizio di un particolare (?) e coloro che sono notoriamente screditati per La loro condotta. Come si vede, il Governo, grazie a queste incompatibilità, e facendo stabilire da qualche autorità compiacente che il tal candidato... è notoriamente screditato, ha in mano il mezzo di evitare la elezione delle persone che hanno il torto di non piacere o al Governo o al Sultano personalmente. È in virtù di tale articolo che, durante le elezioni del 1877, Abdul-Hamid, a-vendo saputo che a Costantinopoli era stata proclamata la candidatura di Zia bey, fece scrivere dal suo primo segretario una lettera al Gran Vizir presso a (1) «Oggi non sono più vive che tre persone dell’antico Senato del 1876: Said pascià, il Gran Visir dimissionario; Abraham pascià, armeno; Legoffet bey, greco. Forse siederanno nel nuovo Senato per diritto; ad ogni modo è probabile che il Sultano riconfermi la loro nomina. Manteoazza. Turchia liberale. 18