M NEI I.E CAPITALI BALCANICHE unocra una provincia dell'impero... sul Gotha. Mu, virtualmente, sarà una provincia greca. quello che non si capisce, la cosa della quale si è rimasi! un po' sorpresi anche qui in Grecia, è che la deliberazione delle Potenze sia siala presa in questo momento, per l'appunto, mentre si discute intorno alle Riforme da imporre al Sultano e alle pressioni da esercitare a Costantinopoli se, come è molto probabile, il Sultano cercherà non solo di tirare per le lunghe, ma protesterà e non cederà forse che di fronte alle minacele. Ciò che mi diceva giorni sono il presidente del Consiglio Teolokis — pardon, il conte Teolokis come lo chiamano molli, ricordando il suo titolo gentilizio di origine veneziana, essendo egli di Corfù, sebbene in Grecia siano stati da un (ìeazo aboliti I titoli nobiliari — è perfettamente e-sallo. le Potenze, secondo il Teolokis, avevano preso impegno dì ritirare le truppe man mano che lordine sarebbe andato stabilendo» nell'isola, ora che l'ordine è ristabilito, nulla di più naturale che le Potenze abbiano mantenuto il loro impegno. VI è troppa semplicità in una spiegazione di questo genere. Sarebbe assai strano, che, proprio per uno scrupolo di tal genere, i Governi avessero preso una determinazione cosi grave. Che la Francia, l'Inghilterra e l'Italia ritenessero giunto il momento opportuno per il ritiro delle truppe, e che, spinte dulia Grecia, ne avessero già fatto, da tempo, la 'iro|n> sia, è perfettamente vero. Ma è vero altresì — la stampa e gli uomini pollin i mantengono un riserbo facilmente spiegabile su questo punto — che la proposta era stata più volte abbandonala, di fronte alle risposte della Germania, desiderosa di rendere, anche con questo ritiro, un servizio al Sultano. Ma