402 L’ANNESSIONK DELLA lìOSNIA KltZEGOVINA al punto (li destituire un ministro perchè aveva assistilo a un banchetto nel quale qualche oratore uvev-i fatto deirirredentismo, ma che richiedeva, con energia, da parte di lutti i contraenti, il rispetto ai patti internazionali. Si può e si deve parlare apertamente e franco per l’appunto con gli alleati, poiché l’alleanza non può imporci rinunzie e menomazione del nostro amor proprio e della nostra dignità. Una volta messi sii questa via delle rinunzie e della remissività in qualunque circostanza, non si sa più tin dove si può giungere, e noi pur troppo! eravamo arrivali al punto, per non citare che un esempio, — ma 1111 esempio triste, doloroso, che, per lo sdegno ha fatto salire le tlamme al viso, a quanti italiani vi sono nell’impero — di mandare il generale Saletta ad ossequiare il Capo di Stato maggiore austriaco per il suo giubileo, proprio nel giorno di Custoza, — ed è stato questo stesso giorno quello scelto dalla nostra ambasciala per dare un pranzo in suo onore! Ora la storia è là per dimostrare che mentre i paesi i quali senza spavalderia parlano alto e forte in nome dei loro diritti riescono a farsi sentire, non sono mai stati riè mai saranno rispettati quei governi e quei popoli che credono di garantirsi la tranquillità a prezzo della propria dignità. Nè poteva accadere di versamento per noi! 27 ottobre 1906. FINE.