!» KEI.IJE CAPITALI BAtCANlCHK aver sfilato dinanzi alla bella statua dello Czar liberatore, dovuta allo scalpello d'uno scultore italiano, lo Zocchi, sono passate sotto la Legazione Russa inchinando le numerose bandiere macedoni abbrunate, dalle finestre si sono gettali fiori su quelle bandiere e un fremilo di entusiasmo è corso fra la folla. Non solo: ma il rappresentante della Russia ha ricevuto con ogni sorla di cortesie una delegazione dei dimostranti che solennizzavano l’anniversario di quel Trattato... contro il quale insorsero trent’anni fa la Oennania e l’Austria! È qui chiaro, e risulta evidente da mille sintomi, che se la Russia non si sentisse affievolita dalla sua situazione interna e dall'ultima guerra, adesso avrebbe preso un atteggiamento ancora più energico, sia di fronte all’Austria che di fronte alla Turchia. F. forse sarebbe gift da parecchi mesi un fatto compililo la proclamazione della indipendenza bulgara e del Regno di Rulearia. che. l’anno scorsa poco prima delle feste con le quali fu solennizzato il trentesimo anno di reimo del principe Ferdinando, tutti qui credevano cosa decisa e stabilita. E lo era forse realmente, quando — all'ultimo momento — nel convegno di Ischi, pare sia intervenuto il veto assoluto dell’imperatore d’Austria. !,a proclamazione della indi-pendenza della Ruliraria guastava i piani della nuova politica orientale dell'Austria che irift si stavano elaborando .. Ma non è che una partita rimessa. Ed b ormai certo che in un’epoca non lontana una corona reale poserà sul capo della Principessa che Ferdinando di Coburgo ha di recente impalmato e che ha avuto al suo arrivo in Bnlsraria un'accoglienza più che simpatica, addirittura trionfale. Per ricordare un'altra manifestazione cosi calda, cosi grandiosa. cosi entusiastica, mi diceva ieri un amico.