T.'llalia r la Turchia VII era come il simbolo del nuovo orientamento politico da parte sua, giovando alla Serbia per liberarsi dalle strette economiche del vicino Impero, e all'Italia per la sua penetrazione economica nei Balcani, essendo questa linea destinata a permettere di lottare col commercio, coll'influenza austro-ungarica. Mancata la collaborazione austriaca, la llussia ha pensato subito alla collaborazione delle potenze occidentali, sapendo benissimo che, contro il Pangermanismo avrebbe potuto contare sull'Italia malgrado le su' alleanze, sulla Francia, e sull’Inghilterra, la quale, oitre agli interessi morali per i quali dichiara di agire, ha sempre quello di sbarrare la strada alla penetrazione tedesca, che dalla Turchia Europea mira a quella Asiatica. Questa è stata la vera genesi della ferrovia dal Danubio all'Adriatico della quale si cominciò a parlare in Italia, e se ne occupò il Governo, solamente quando la proposta fu messa innanzi dalla stampa e dal Governo russo. Prima, nessuno vi aveva pensato, e, meno che mai, la Consulta, occupata soltanto a dimostrare che l'Italia non aveva la minima ragione di mostrarsi inquieta per il nuovo atteggiamento della politica Austro-Ungarica nei Balcani! L’on. Barzilai che nel discorso pronunziato per isvol-gere la sua mozione si era evidentemente proposto di serbare ima grande misura, non ha potuto a meno però di insistere egli pure sulla deplorevole indifferenza del paese e del Governo, e di rilevare con fine ironia l’inopportunità di certi inni per l’abilità del Ministro.... « Il mondu italiano dopo il discorso Achrcnthal — disse l’on. Barzilai — ha continuato a girare pacificamente sul suo asse : è un vecchio molto quello che die? che sono beati i popoli senza storia : io credo che sono veramente beati i popoli i quali non sanno la geografia! Questi popoli possono fino ad un certo punto assistere con grande indifferenza, a ciò che succede a pochi passi dalle loro case, e degli avvenimenti dolorosi si accorgono almeno abbastanza tardi, da non sentirne, in anticipazione, il dolore e il rammarico. « Invece in un paese nel quale la stampa non parla se non quando è concorde col suo Governo, nella Russia, e in un paese nel quale la stampa non si esprime se non quando sa di interpretare l'opinione pubblica, in Inghilterra, quella piodeata notizia data dal cancelliere Austro-Ungarico (la ferrovia Cvaz-Mitroritza) aveva suscitato una certa emozione e si udirono parole gravi, e persino di goerra si parlò in taluno di quei giornali