22 PR0GET1I FERROVIARI E RIFORME Ma con un tracciato piuttosto che con un altro, la linea intorno alla quale tanto si discute oggi è la famosa ferrovia slavo-latina destinata a controbilanciare la Serajevo-Mitrovitza-Salonicco, che vien chiamata la ferrovia tedesca. Mentre questa sbocca ncll'Egeo, l’altra dovrebbe portare, invece, prodotti della Rumenia e delle regioni jugo-slave nell’Adriatico; ed appunto perchè comincerebbe in terra latina por finire ad un mare latino attraverso territori slavi, è designata col nome delle due razze che è destinala ad avvicinare. Pochi giorni prima della truce tragedia. Re Alessandro, in un lungo colloquio che ebbe la bontà di accordarmi per discorrere appunto di questioni bai caniche, mi parlava con entusiasmo di questa linea, che. secondo i primi progetti, avrebbe dovuto avere il suo sbocco sulla costa albanese, a San Giovanni di Medua. Negli ultimi mesi del regno degli Obreno-vieta, il Re si era occupato moltissimo della questiono. Aveva capito che il successo d'una tale iniziativa avrebbe giovato moltissimo alla Dinastia ed al Paese Ma già molti anni prima, e con lo stesso concetto, se ne era occupato suo padre; e le cose erano stale cosi bene avviate, che un accordo personale era intervenuto fra i due Sovrani, re Milano e re Carlo d* Rumenia. per il ponte sul Danubio che avrebbe do vii lo allacciare le ferrovie serbe alle rumene fra Radujevatz e Gruja. Iji linea, secondo tale progetto, dovrebbe partire dal Danubio, ossia da Radujevatz. vicinissima al confine bulgaro e di fronte a Gruja sulla sponda Rumena, o da Kladovo. per arrivare fino a Nisch che è il nodo della rete ferroviaria della Macedonia occidep lale. per proseguire poi da Nisch fino all'Adriatico. Nel primo grande tronco di questo trasbalcanico, da