274 LA COSTITUZIONE DI MIDHAT poco cosi concepita : « S. M. il Sultano ordina che non sia presentata la candidatura di Zia bey. È una candidatura inammissibile, essendovi le prove che Zia bey è stato ostile al Sultano, e la Costituzione vieta l’ingresso alla Camera alle persone compromesse ». Escludendo coloro che non conoscono il turco, si limita molto la facoltà di scelta dei Cristiani e degli Arabi. Una delle altre particolarità della Costituzione turca è la disposizione secondo la quale gli elettori debbono scegliersi il loro deputato fra gli abitanti del collegio. Quanto alle garanzie per la pubblicità delle discussioni esse sono evidentemente molto dubbie. In principio: le sedute sono pubbliche: ma, all’articolo 78 ò detto che : « Le Camere possono costituirsi in Comitato segreto se la proposta è fatta dai Ministri, dal Presidente della Camera (che è di nomina del Sultano) o da quindici membri della Camera stessa, ce la proposta è approvata in Comitato segreto ». La maggioranza, insomma, ha diritto quando vuole di mettere alla porta il pubblico e la stampa. Seguono poi le disposizioni relative ai tribunali, all’Alta Corte, dinanzi alla quale possono essere trascinati i ministri, al funzionamento delle amministrazioni provinciali, ecc,, e finalmente le disposizioni relative allo stato d’assedio. Il Sultano si è poi riserbato anche personalmente il diritto di espellere dal territorio dell’impero — e siccome il testo dell’articolo non parla di stranieri, sembrerebbe si debba intendere che la misura possa essere presa anche contro i sudditi ottomani : anzi sopra tutto contro questi — quelle persone che, in seguito ad informazioni degne di fede raccolte dalla polizia sono riconosciute come pericolose per la sicurezza dello Stato.